IL BUIO OLTRE LA NOTTE





Strana questa foto vero? Nessun tramonto, nessuna spiaggia, nessun bosco fiabesco trafitto da mille lame di luce. 
Non ci vedete nulla dentro a questo nero vero? Vi capisco, effettivamente, tranne qualche riflesso di giallo, non c’è nulla da vedere. Allora che motivo avete per continuare a guardare questa insignificante immagine?
Nessuno, infatti se lo desiderate, sotto a questo “nulla” troverete una bella donna che si lascia avvolgere dolcemente dalle acque cristalline di una sorgente alpina.

… siete ancora qui a leggere queste mie poche righe? Allora vi aspettate qualcos'altro?
Concentratevi bene… dentro questo "buio" c’è un uomo stanco, confuso, estremamente sudato, con dolori alle gambe, alle ginocchia; dolori insistenti ed incalzanti. C’è un uomo che apre il miscelatore della doccia, appoggia i gomiti al muro e porta le sue mani dietro la nuca a mo’ di cuscino, dopodiché si fa travolgere da una cascata d’acqua gelida continua, insistente ed incalzante; una cascata che dovrebbe portar via ogni pensiero, ogni stanchezza… ogni dolore, partendo proprio dalla testa fino ad arrivare alla punta dei piedi per poi perdersi nello scarico della vita. 
Una pioggia purificatrice che non distingue il sudore dalle lacrime, perché a lei non interessa; il suo compito è lavare l’anima della gente, nient’altro!
La sensazione di quell'uomo va oltre ad un semplice refrigerio estivo. La doccia è una svolta, un punto e virgola del nostro quotidiano, dopo di essa si riparte o si dovrebbe ripartire verso una buona giornata o verso una buona nottata. 
Io in questo nero vedo quello che vede un uomo sotto la doccia ad occhi chiusi: solo qualche riflesso di giallo. Secondo me vale la pena perdersi dietro al nulla, sempre se una persona sa ascoltare e vedere oltre le apparenze.  



13 Agosto 2020

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